lunedì, dicembre 18, 2006

mercoledì, dicembre 13, 2006

insensatez...



Ah insensatezza,
che ormai alberghi nel cuore
ma senza fare attenzione
- Hai fatto piangere di dolore
Il suo amore
Un' amore così delicato
- Ah, perché sei stato
Così debole, a tal punto da farti spogliare della tua stessa anima
- Ah mio cuore
Che mai hai amato
E che non merita di essere amato

- Vai cuore mio
Ascolta la ragione
Usa la sua sincerità
Chi semina vento
Dice la ragione
Coglierà soltanto tempesta
- Vai cuore mio
Chiedi perdono
Un perdono pieno di passione
- Vai perché chi non chiede mai perdono
Non sarà mai perdonato



tnx Dr. Icenberger

martedì, dicembre 12, 2006

martedì, dicembre 05, 2006

Dove real beauty




Una furbata di marketing per fare la parte dei buoni o una giusta direzione? io sono per la prima....

Miles, Keith & Mtume

Chi siamo noi?





lunedì, novembre 27, 2006

venerdì, novembre 24, 2006

I fall in love too easily


I fall in looove too easilyyy,
I fall in loooove too faaaaaast....
I fall in looooove too terribly hard
For love to ever laaaaast.....


Chet Baker

lunedì, novembre 20, 2006

Qualità e costo della vita


Dalla Mercer sono stati pubblicati i risultati della ricerca su qualità e costo della vita nelle principali città del mondo.
Saranno solo dati... ma rispecchiano secondo me una grossa parte della realtà...

Da qui potete scaricare i due pdf delle tabelle

Erwin Olaf




erwinolaf.com

domenica, novembre 19, 2006

The IPP puzzle design competition



se vi foste rotti le scatole del solito cubo di Rubik...

IPP competition

martedì, novembre 07, 2006

lunedì, novembre 06, 2006

Sono un selvaggio




«Decisamente il selvaggio è migliore di noi. Ti sei sbagliato un giorno dicendo che avevo torto a dire che sono un selvaggio. Perché è vero: sono un selvaggio. E i civilizzati lo presentono: perché nelle mie opere non c’è niente che sorprende e disorienta se non quel "selvaggio-mio-malgrado". Per questo è inimitabile. L’opera di un uomo è la spiegazione di quell’uomo.».

Paul Gauguin


Ed. via del vento


tnx Larios

Russell e il barbiere

Bertrand Russell barberConsideriamo tutti gli uomini di un villaggio come membri di un insieme. Ora immaginate che un barbiere appenda questa insegna fuori dal suo locale: "Io rado tutti quegli uomini, e solamente, che non si radono da soli".

Quindi possiamo dividere gli uomini del villaggio in due gruppi: quelli che si radono da soli e quelli che sono rasi dal barbiere. A quale gruppo appartiene il barbiere?
in tutte le ipotesi la risposta è sbagliata...

. se il barbiere rade sé stesso, allora per definizione il barbiere non rade sé stesso;

. se il barbiere non rade sé stesso allora, dato che il barbiere rade tutti quelli che non radono sé stessi, il barbiere rade sé stesso.



.........................

venerdì, novembre 03, 2006

venerdì, settembre 15, 2006

venerdì, luglio 21, 2006

Le 100 entità economiche più grandi

Tra le 100 più grandi entità economiche del mondo, 49 sono stati e 51 compagnie.
Qui la pagina (dati del 2000)
Sono senza parole.

giovedì, luglio 13, 2006

Etant donnés











Marcel Duchamp

mercoledì, luglio 12, 2006

La paura dell’anno 2000

Vorrei che non distinguessimo però troppo il malato dal sano.
Ricordiamoci sempre che il nevrotico (quello almeno che noi medici chiamiamo nevrotico) è molto spesso proprio l’individuo meno paralizzato, dal punto di vista
dei valori umani, rispetto alla persona normale, a quella che noi chiamiamo sana.
Il nevrotico è cioè l’uomo non disposto ad arrendersi nella battaglia per la difesa del proprio io. E’ quello, sia pure, prodotto in sempre maggior numero da un mondo diventato più insicuro, con imprese di monopolio sempre più gigantesche e quindi con individui cui resta una sempre minore possibilità di determinare alcunchè.
Ma è anche l’unico che continua a battersi: che rinuncia più degli altri alla "fuga dalla libertà".
Erich Fromm

continua qui

giovedì, luglio 06, 2006

La canzone nel vecchio pc

C'era un uomo che aveva un mp3 sul suo compiuter. Era un pezzo jazz. Però codesto mp3 era molto vecchio. Essendo molto vecchio non se ne conosceva l'autore; in piu' era incompleto: partiva cioè che era già iniziato e finiva che non era terminato. Ma era bellissimo. Il piu' bello di tutti. Se lo sentivi da solo ti faceva piangere, non perchè ti ricordasse qualcosa, bensì perchè era bellissimo. Ora codesto uomo lo sentiva a volte e piangeva perchè era bellissimo; era contento, ma gli mancava sempre qualcosa: sapere di chi fosse e ascoltarlo tutto completo dall'inizio alla fine, così un giorno mise online la sua canzone ed entrò in un forum di musica. Si registò, compilò tutti i moduli necessari, e in un topic chiese:"Di chi è questo pezzo?". Nessuno lo sapeva, ma un tipo ne sapeva un bel pò e glielo disse.
Così l'uomo comprò la canzone che voleva da tanto tempo, e purtroppo non si sa se il pezzo gli piace ancora, oppure gli piace di piu. Purtroppo non si sa.

lunedì, giugno 19, 2006

Negadon attacks




aspetterò sospirando....

nel frattempo guardatevi il trailer sul sito...

mercoledì, maggio 10, 2006

martedì, maggio 09, 2006

Marcello Marchesi


Dio, dammi un assegno della tua presenza.


Qui una pagina dedicata a lui.

mercoledì, maggio 03, 2006

Crolli





Non è un'apocalisse quotidiana. La nostra è piuttosto un'epoca di banalità ininterrotta. Dove il terrore esplode inconcepibile. Viviamo un «tempo penultimo»: una fine che non finisce di finire.

Nell'arco di un decennio due crolli, opposti e simmetrici, hanno segnato la storia occidentale: la caduta del Muro di Berlino e l'abbattimento delle Torri gemelle. Le macerie della prima sono diventate un gadget per turisti, quelle del secondo sono state invece rimosse e occultate come un oggetto osceno.
Partendo da questi due eventi, Marco Belpoliti, saggista e scrittore, esamina la storia culturale e simbolica degli anni Novanta cercando di leggere i segni della nostra epoca attraverso la letteratura (Don DeLillo, Jonathan Franzen, Joseph McElroy, Milan Kundera), l'arte (il post human, l'Informe, Andy Warhol, Cindy Sherman, Cattelan, Orlan), il cinema (Blade Runner, The Truman Show, Matrix, La 25a ora), l'architettura (Libeskind), i fumetti di Art Spiegelman, la fotografia e la video art.
Crolli è cosí un libro che si confronta con le due opposte facce dell'epoca estremistica in cui viviamo - la banalità e il terrore - e insieme esamina le teorie su questo fine secolo di Marc Augé, Paul Virilio, Susan Sontag, Jean Baudrillard, Slavoj Zizek.

venerdì, aprile 28, 2006

giovedì, marzo 30, 2006

mercoledì, marzo 29, 2006

garbagescout





http://garbagescout.com
Per cercare roba abbandonata a New York :)

martedì, marzo 21, 2006

Test




Per misurare quanto ti sei bruciato il cervello coi videogiochi:


http://www.webdomus.it/tao/test_visuale_videogiochi.php
(copia&incolla)


io ho ottenuto un misero 10 su 33....

lunedì, marzo 20, 2006

L'uomo duplicato


Tertulliano Maximo Alfonso è un professore di storia che non riesce a prendere decisioni importanti, è forse stanco del suo lavoro, insomma si lascia vivere. Un giorno guardando un vecchio film scopre che un attore, una comparsa, è uguale a lui. Anzi non è uguale, è proprio identico. E allora iniziano i problemi, inizia un viaggio in quelle che possono essere le nostre possibili, molteplici personalità. Bellissimo.

martedì, marzo 14, 2006

Pubblicitario brutto cattivo.




cosa spinge un pubblicitario a creare campagne come questa? provocazione? voglia di emergere? o più semplicemente niente? e poi, come si sente? figo? dinamico? creativo?... evviva!

giovedì, febbraio 02, 2006

L'uomo dei dadi




- Oh, il nostro Johnny va sempre di corpo così bene subito dopo la prima colazione.
- Billy adora leggere...
- Non è carina Joan? Le piace lasciar vincere gli altri.
- Sylvia è tanto bellina e matura: le piace vestirsi come una donnina.
Mi sembrava che migliaia di ultrasemplificazioni all'anno tradissero la verità nel cuore di un bambino: ad un certo momento sentiva di non aver sempre voglia di andare in bagno dopo prima colazione, ma la cosa faceva tanto piacere a mammina. Billy invece moriva dalla voglia di sguazzare nel fango con gli altri ragazzi, ma... Joan avrebbe voluto strappare il pene di suo fratello a morsi ogni volta che vinceva lui, ma... E Sylvia sognava ad occhi aperti un paese in cui non avrebbe avuto bisogno di preoccuparsi del suo aspetto...
Gli schemi sono la prostituzione allo schema dei genitori. Gli adulti comandano e premiano gli schemi. E così, schemi siano. E alla fine infelicità.