mercoledì, maggio 10, 2006

martedì, maggio 09, 2006

Marcello Marchesi


Dio, dammi un assegno della tua presenza.


Qui una pagina dedicata a lui.

mercoledì, maggio 03, 2006

Crolli





Non è un'apocalisse quotidiana. La nostra è piuttosto un'epoca di banalità ininterrotta. Dove il terrore esplode inconcepibile. Viviamo un «tempo penultimo»: una fine che non finisce di finire.

Nell'arco di un decennio due crolli, opposti e simmetrici, hanno segnato la storia occidentale: la caduta del Muro di Berlino e l'abbattimento delle Torri gemelle. Le macerie della prima sono diventate un gadget per turisti, quelle del secondo sono state invece rimosse e occultate come un oggetto osceno.
Partendo da questi due eventi, Marco Belpoliti, saggista e scrittore, esamina la storia culturale e simbolica degli anni Novanta cercando di leggere i segni della nostra epoca attraverso la letteratura (Don DeLillo, Jonathan Franzen, Joseph McElroy, Milan Kundera), l'arte (il post human, l'Informe, Andy Warhol, Cindy Sherman, Cattelan, Orlan), il cinema (Blade Runner, The Truman Show, Matrix, La 25a ora), l'architettura (Libeskind), i fumetti di Art Spiegelman, la fotografia e la video art.
Crolli è cosí un libro che si confronta con le due opposte facce dell'epoca estremistica in cui viviamo - la banalità e il terrore - e insieme esamina le teorie su questo fine secolo di Marc Augé, Paul Virilio, Susan Sontag, Jean Baudrillard, Slavoj Zizek.